Ready-to-Wear, Made to Measure e Bespoke

Differenze e quale scegliere.

Scegliendo un abito, per forza si va incontro a queste tre categorie di confezione, il Ready-to-Wear, il Made to Measure e il Bespoke. Tuttavia, dato che in italiano sia il Made to Measure che il Bespoke si traducono con Su Misura, facciamo un po’ di chiarezza e vi mostrerò alcuni esempi.

Il Ready to Wear, o Prêt-à-porter come viene definito in francese, è riferito ai capi pronti per essere indossati senza alterazioni significative. Generalmente sono realizzati utilizzando schemi taglie e dimensioni standard per adattarsi alla maggior parte della clientela.

Pro:

Contro:

Il Made to Measure si riferisce ai capi costruiti per adattarsi individualmente a ciascun cliente. Per entrare nello specifico i capi MTM sono tagliati a partire da dei pattern pre-sviluppati, modificati in base al corpo e al fit ricercato del cliente. Rispetto al RTW, si ottiene un fit completamente diverso e allineato alla forma del corpo.

In aggiunta si ha un completo controllo su tutti i dettagli costruttivi e qualitativi, dalla tipologia di costruzione della spalla, alla forma del rever o delle tasche, fino al più piccolo dei dettagli.

Pro:

Contro:

Il termine Bespoke si riferisce alla tipologia di costruzione in cui viene usato un pattern di taglio realizzato unicamente per il cliente. La produzione in alcuni casi è fatta a macchina con vari passaggi a mano, fino a la realizzazione interamente a mano.  Se da un lato il Bespoke è l’opzione più pregiata, richiede anche tempi più lunghi e quindi costi maggiori per la sua realizzazione.

Pro:

Contro:

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